UL Prato

Perchè fil rouge?

Intervista a Catia Catarzi, referente U.L. Prato

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Come nasce l’idea di creare questa unità locale di Prato?

L’unità locale nasce per colmare un “vuoto culturale” riguardo alla diffusione della lingua e della cultura francese a Prato e Provincia. E stata la passione per questa lingua che ci ha guidato fin dalla sua costituzione nel febbraio del 2021 proprio in pieno lockdown da pandemia. Non potendo incontrarci di persona, lo abbiamo fatto online e direi che “ça a bien marché”.

Quanti sono gli iscritti?

Per essere solo all’inizio, contiamo più di una ventina di soci per la maggior parte docenti, ma siamo sicuri che presto aumenteranno grazie alle nostre iniziative sul territorio.

Quali sono i vostri principali obiettivi?

Due sono state le grandi linee perseguite, da un lato la promozione della lingua e della cultura presso un pubblico più ampio, dall’altro la realizzazione di progetti che coinvolgano scuole di vari ordini e che avvicinino i giovani al francese.

Cosa proponete sul territorio, quali progetti vi caratterizzano?

Per quanto riguarda il primo obbiettivo dal 2021 partecipiamo alla Rassegna “Un autunno da sfogliare” in collaborazione con la biblioteca Lazzerini di Prato e il sostegno dell’assessorato alla cultura. Proponiamo letture divulgative, dal titolo “Vive la France” su autori ed opere della letteratura francese e/o francofona.

Per quanto riguarda il secondo obbiettivo abbiamo dato vita a brevi interventi di animazione in francese presso le scuole primarie dal titolo “Adotto una terza” per stimolare l’interesse dei piccoli per una nuova lingua attraverso delle attività ludiche interattive molto stimolanti. Il percorso proseguirà anche in quarta e in quinta in modo da accompagnare i bambini durante i tre anni delle elementari.

Abbiamo inoltre coinvolto docenti e alunni di varie scuole pratesi (superiori e medie) in un progetto di rete di Francesistica, “Une année…un.e écrivain.e” che fa capo alla Biblioteca “Gianni Conti” dell’ISIS Gramsci Keynes in collaborazione con l’Istituto francese di Firenze e l’associazione AIFF. Grazie al ricco fondo di francesistica della suddetta biblioteca, gli alunni realizzano un prodotto finale originale su autori ogni anno diversi, tenendo conto delle specificità dei vari istituti e indirizzi di studio.

E in futuro, cosa bolle in pentola?

Oltre a consolidare quanto si è fatto finora, altre iniziative in ambiti diversi saranno possibili…l’entusiasmo non manca! “On verra”

Il mio filmato2.mp4

Referente UL: Catia Catarzi

n° soci: 22

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